Cosa sono i pollini di inverno

Fino a qualche giorno fa le temperature erano molto miti, anche se si trattava dell’ultima settimana di novembre. Grazie all’abbassamento della bolla di bassa pressione la situazione si è ristabilita, la neve è iniziata ascendere sulle vette montane del paese e la pioggia ha bagnato le città, ripulendole e purificando l’aria dagli elevati tassi di polveri sottili. Ma le alte temperature di questo inverno hanno portato alla comparsa di un fenomeno molto speciale, che viene chiamato il polline di inverno.

Tra il mese di novembre e quello di dicembre 2016 sono stati registrati due gradi sopra la media della stagione e in regioni come quelle montane questa anomalia climatica ha dato vita alla comparsa di pollini invernali. Di solito i primi pollini vengono avvistati dal mese di gennaio, mentre quest’anno i noccioli e anche alcune specie di ontani hanno iniziato a produrre pollini un mese in anticipo. Si tratta di una questione anormale, che finora è stata registrata nella zona di Bolzano e che non sposta di molto l’ago della bilancia per quanto riguarda il normale ciclo di vita della natura, ma che deve essere diffusa fra la popolazione visti gli elevati casi di allergia registrati negli ultimi anni.

I pollini di inverno sono infatti un fenomeno strano, perché chi soffre di allergie è portato a godersi questi mesi in tranquillità, conscio che le stagioni peggiori sono la fine dell’inverno e l’inizio della primavera. A causa del cambiamento climatico, alcune zone d’Italia hanno però vissuto un fenomeno speciale, che molto probabilmente porterà la stagione primaverile a iniziare sulla carta un po’ prima del previsto e a eleggere le stagioni estive come molto calde e assolate.