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Abbronzatura e pelle protette. Cosa usare

Tempo di creme solari. Il dibattito verte sulla scelta del fattore di protezione. Nella nuova gamma 2021, Mustela conferma l’SPF 50+.

L’uso di una protezione solare cosmetica è fondamentale come misura di prevenzione dai danni causati dal sole alla pelle dei bambini, come anche per gli adulti.

Ogni lozione che si utilizza deve riportare sulla confezione la scritta Protezione molto alta e un fattore SPF 50+

Le protezioni da UVA e UVB sono entrambe importanti. E’ opportuno scegliere prodotti che riportino sulla confezione il bollo circolare con la scritta UVA. Non esiste una classificazione dell’indice di protezione anti UVA. Alcuni produttori indicano la protezione anti UVA in etichetta con delle stelline (da 1, protezione moderata, a 4, protezione massima).

Cosa sapere sulle creme solari resistenti all’acqua. E’ consigliato verificare la presenza sulla confezione della scritta resistente all’acqua/water resistant. Questo bollino indica che dopo 20 minuti di immersione (40 in caso di dicitura Very high water resistant), il 95% del prodotto solare resta sulla pelle.

Un aspetto da considerare è che il sudore, il nuoto, la doccia e l’asciugatura rimuovono la crema dalla pelle, pertanto si deve riapplicare ogni 2 ore.

Un prodotto solare agisce perché contiene filtri, che intercettano e neutralizzano i raggi UV. Possono essere di due tipi, a volte presenti entrambi:

  • I filtri fisici, costituiti da particelle a base di ossido di zinco e/o biossido di titanio che, disponendosi alla superficie della pelle e senza penetrare in profondità, si frappongono tra la pelle e il sole, riflettendo e disperdendo i raggi UV.
  • I filtri chimici sono sostanze che penetrano nello spessore del derma e assorbono i raggi UV, neutralizzandoli. Agiscono come una spugna.

Se l’infante ha una cute intollerante, atopica, o ha meno di 1 anno, è bene usare un’emulsione con filtro solare fisico, mentre sotto i 6 mesi, solo creme a base di ossido di zinco.

I filtri fisici, non penetrando nella pelle e agendo come schermo, sono meno irritanti. Ecco perché sono indicati per pelli sensibili, atopiche, e per i più piccoli. I prodotti di ultima generazione, costituiti da nano particelle, sono più semplici da applicare e limitano l’effetto sbiancante, dovuto alla loro consistenza pastosa.

I solari con filtri chimici sono più gestibili sul piano cosmetico, poiché si assorbono con maggiore facilità, e indicati per i bambini oltre l’anno di età, con cute non sensibile.

Crema, stick, gel o spray? La facilità di applicazione è il must, in quanto favorisce anche loro collaborazione dei bimbi.

L’emulsione con filtri chimici o misti è la più semplice da utilizzare: ha una texture facile da applicare ed un minor effetto sbiancante, più accettata dai bambini.

Gli stick solidi, preferibilmente con filtro fisico, proteggono viso, orecchie, naso, più semplici da stendere senza entrare negli occhi.

I gel sono più adatti alle zone coperte di peli, come il cuoio capelluto.

Gli spray si utilizzano con rapidità e semplicità su aree estese del corpo, soprattutto se il bambino non sta fermo. Non possono essere spruzzati sul viso, bensì sulle mani e poi stesi sul viso.

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