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Salute

Cervicale infiammata: sintomi, cause e rimedi

La cervicale è un tratto molto mobile del collo, caratterizzato dalla presenza di corpi vertebrali piccini. Si tratta di una curva lordotica che si trova fra la prima vertebra dorsale e l’osso occipitale, che a causa della sua forma e della sua posizione può risultare molto delicata e anche incline al dolore, soprattutto se derivato da tensione muscolare.

Sintomi della cervicale: conoscerli per capire il problema

Con il termine cervicale viene spesso intesa la manifestazione dolorosa del problema, anche se sarebbe più corretto parlare di cervicalgia. La cervicalgia porta con sé alcuni sintomi che chiedono di essere analizzati con cura per capire se il problema è di natura prettamente muscolare, se deriva a causa di traumi oppure dal mantenimento di certe posizioni errate durante la giornata. A seconda delle cause, si potranno poi scegliere i rimedi migliori per le cervicali.

I sintomi della cervicale sono:

cervicale cause

– un dolore che interessa il collo e che ne limita la funzionalità. Si tratta della versione meno estesa e anche più lieve, la quale induce le persone sofferenti a faticare nei movimenti che interessano l’area del collo, quali il flesso e la sua inclinazione. Il dolore viene avvertito in questi casi nella zona occipitale a sud e può espandersi fino alla prima vertebra della colonna vertebrale;

– un dolore che si irradia alla totalità delle spalle e che interessa anche gli arti superiori ovvero le braccia. I dolori avvertiti sono legati al movimento e molto spesso sintomatici del cosiddetto ‘colpo di frusta’, che può avvenire dopo un incidente automobilistico o di altra natura. In questo caso il dolore si estende anche al sistema nervoso locale;

Dolore e nausea

– un dolore che interessa la testa, ovvero che si manifesta con l’emicrania. In questo caso si tratta di una cervicale molto avanzata e dolorosa, che interessa la parte occipitale nella zona inferiore, le spalle, le braccia e che si estende alle tempie, ma anche agli occhi, alla fronte e alla zona parietale. Sappiamo che il mal di testa è limitante, soprattutto se viene avvertito in modo potente e non permette di svolgere normalmente le funzioni vitali in quanto blocca i movimenti e anche il fluire del pensiero.

– la nausea che può sopraggiungere quando il dolore è molto forte. Si tratta di una sensazione che interessa solitamente la bocca dello stomaco e che rende difficile mangiare ma anche bere.

cervicale rimedi

– la vertigine: in questo caso si tratta di una sensazione molto spiacevole e che si verifica quando le cervicali sono molto infiammate. Le vertigini possono essere accompagnate con la camminata instabile, ovvero con la sensazione di non andare dritti ma di oscillare camminando, con la sensazione di fluttuare e di nuotare nell’aria, che si rivela essere molto sgradevole perché rende tutto ovattato e la persona può perdere il contatto con la realtà. Si tratta della Atassia, ovvero della mancanza di coordinazione dei muscoli volontari, che sopraggiunge nei casi di grave cervicalgia.

– i disturbi del sonno: le cervicali doloranti possono spesso incidere in modo negativo sulla qualità del sonno, quindi non permettere alle persone di addormentarsi e costringerle a riposare male, nonché a vivere frequenti risvegli a causa del dolore.

– la perdita dell’udito: purtroppo le infiammazioni alle cervicali molto forti sono legate alla perdita dell’udito, ma si tratta di casi estremi e che possono essere contrastati con le giuste terapie da applicare.

Cause cervicale: quali sono?

Ora che abbiamo compreso quali sono i maggiori sintomi delle cervicali divisi per grado di intensità, possiamo indagare quali sono le maggiori cause che scatenano il fenomeno. I fattori che concorrono alla comparsa della cosiddetta cervicalgia sono molti e hanno una natura spesso diversa o complementare, quindi analizziamoli con cura:

– di base le cervicali possono diventare doloranti per cause legate alla tensione muscolare ed emotiva, la quale viene naturalmente indotta a concentrarsi in questa area del corpo. In altri termini, si tratta di un punto debole, che in molte persone diventa lo specchio di tensioni legate alla famiglia, al lavoro e anche alle condizioni più intime, che dall’elaborazione mentale si ripercuotono in un dolore di natura nervosa che viene avvertito in questa parte del corpo;

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– la cervicale può nascere da un atteggiamento posturale scorretto, mantenuto davanti al monitor del computer, a scuola o durante le fasi di lavoro. Mantenendo una postura scorretta, le persone sovraccaricano la zona cervicale che quindi viene costantemente tesa e questa abitudine si manifesta in un dolore diffuso che interessa questa specifica area del corpo;

– la sedentarietà e lo scarso moto sono fra le cause delle cervicali, perché un corpo allenato e tonico ha meno probabilità di accumulare tensione in questa area. La sedentarietà associata al mantenimento della stessa posizione per molte ore durante il corso della giornata contribuisce a rendere meno forte l’area cervicale e quindi alla più facile comparsa delle tensioni e dei conseguenti dolori cronici;

– anche la respirazione può essere annoverata fra le cause delle cervicali. Una respirazione toracica dominante accompagnata da blocco diaframmatico induce infatti alla comparsa di tensioni che spesso si accumulano e si manifestano nella zona cervicale e lombare;

– i problemi di denti, perché alcune maldisposizioni dell’area osseo mandibolare potrebbero riversarsi nell’area cervicale e quindi provocare senza che le persone possano spiegarselo dolori molto acuti e pericolosi perché abili nell’intaccare anche la postura in termini globali.

Cervicali: cause alternative

È innegabile che le cause maggiori delle cervicali vanno ricercate nella errata postura, ma esistono anche altri fattori che chiedono di essere considerati con attenzione da chi soffre di questo problema.

Una delle cause cervicali più note è infatti il trauma che può derivare dal cosiddetto ‘colpo di frusta’. Si tratta di un movimento incontrollato che avviene durante un tamponamento con l’automobile e che presuppone che la persona alla guida sia sovrappensiero, ovvero non stia controllando meccanicamente e coscientemente i muscoli del collo.

Del resto è nella natura umana ‘guardare avanti’, quindi se l’attacco viene sferrato da dietro, le difese attuabili sono poche. Ecco che il colpo di frusta si rivela essere così doloroso perché i muscoli sono abbandonati e subiscono un trauma di portata intensa.

Il colpo di frusta si manifesta con le cervicali, ovvero con un dolore che interessa la parte del collo alto e che può essere molto doloroso se il fenomeno è stato violento. In alcuni casi si tratta di un problema che può insorgere anche una volta trascorso molto tempo, per cause legate all’ambiente e ancora una volta alla cattiva postura. Gli esperti consigliano quindi di curare per bene il colpo di frusta con terapie manuali e anche con riflessologia, al fine di limitare al massimo il dolore e anche le problematiche che potrebbero insorgere in futuro.

Anche il clima può influire sulla cervicale?

Fra le cause alternative delle cervicali meritano anche di essere inserite le condizioni climatiche. Chi infatti soffre di questo problema lo vede aggravarsi ulteriormente in condizioni di umidità e di mal tempo.

La ragione può essere legata sia ad un aspetto fisiologico, ovvero all’alto tasso di umidità, ma anche a condizioni psicologiche che non aiutano a risolvere il problema. La componente psicologica deve infatti essere inserita fra le cause delle cervicali, soprattutto se periodi di forte stress o di tristezza inducono chi soffre a camminare con la testa bassa, ad ingobbirsi e a non mantenere una postura corretta delle spalle e della nuca.

È quindi importante che chi soffre di cervicali, soprattutto in reazione all’umidità atmosferica, si adoperi per vivere in un ambiente domestico particolarmente asciutto, mai umido e nell’isolare per bene la propria abitazione. Dormire con biancheria di cotone può essere utile, perché si tratta di fibre naturali che assorbono l’umidità in eccesso e la rilasciano a piccole dosi nell’atmosfera. Al contempo, è importante che i muri siano asciutti e che il riscaldamento sia funzionante, per mantenere gli ambienti caldi e aerati durante la stagione invernale.

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